lunedì 29 dicembre 2008

Lettera alla mia mamma

Cara Mamma, ti scrivo perchè anche questo Natale non siamo stati insieme. Sono ormai passati 6 anni da quando non vivo più con te e lo so quanto sei triste in questo periodo. Vorrei poterti dire che mi dispiace, ma sappiamo entrambi che non posso e non voglio venire da te… Purtroppo…

Ho deciso di scriverti perchè ci sono tantissime cose che vorrei dirti e che non ho mai avuto il coraggio di farti sapere. Di troppe cose sono sempre stato irriconoscente… mi rendo conto solo ora che ho quasi 27 anni di quanto sono stato cattivo nei tuoi confronti con la scusa che ero adolescente. E da parte tua invece ho sempre e solo ricevuto l’amore incondizionato di mamma… Ma vorrei che tu sapessi quanto grande è il bene che ti voglio, quante volte avrei voluto dirtelo e quante volte non ho avuto il coraggio di farlo… E’ così stupido… lo dico sempre ad un sacco di persone, ma dirlo a te è così difficile… sembra quasi un’ammissione di sconfitta dopo tutta la guerra che ti ho fatto per delle sciocchezze che allora mi sembravano di vitale importanza… Ma ora non riesco più a non dirtelo, fa troppo male… Ti voglio bene… Te ne voglio perchè tu me ne hai sempre voluto, anche quando scappavo di casa la notte per uscire coi miei amici… Ti voglio bene perchè quando ti ho detto chi sono realmente tu non hai battuto ciglio e da allora hai sempre cercato di accettarmi e appoggiarmi pur non approvando mai le mie scelte… Ti voglio bene per tutte le volte che da piccolo mi facevi mangiare i dolci di nascosto e alle mie sorelle non gliene davi… Ti voglio bene perchè mi ricordo di tutti i problemi economici che hai dovuto affrontare DA SOLA… io ero troppo piccolo per aiutarti e regalarti i miei soldini era l’unico modo per farti capire che ti stavo vicino… Forse non lo sai, ma ho sempre capito e come ogni bambino mi limitavo il più possibile a sognare i giocattoli senza chiederti di comprarmeli… e tu non mi hai mai fatto mancare un qualcosa di bello a Natale o per il compleanno… Mi ricordo quando piangevi senza farti vedere e non so cosa avrei dato per poterti venire vicino e stringerti forte forte… ma ancora una volta, provavo quella strana paura che non so spiegare e combattere… Mi ricordo quando lavoravi e mi tenevi con te al negozio e mi facevi giocare con i giochi che poi dovevi vendere… e che troppe volte finivano nella mia cameretta! E ti voglio bene per avermi regalato il mio orsacchiotto azzurro che tengo sempre con me… Ti voglio bene anche per tutte le volte che hai fatto finta di niente e mi hai lasciato fare e ti voglio bene per le volte che hai cercato di proteggermi anche se questo significava litigare con me e sentirsi dire cose orribili… Come vorrei tornare indietro e proteggere te invece…

Sai mamma, io ti ammiro tantissimo… Invidio da sempre la grande forza che hai: vorrei aver preso da te in questo… Hai tirato su 4 figli tutta da sola, lavorando, soffrendo, stringendo i denti e umiliandoti in tutti i modi… e non hai mai ceduto nemmeno per un secondo… Da quanto non ti fermi, mamma? Da quanto non ti dedichi un po’ a te stessa? E’ da quando sono a Bologna che ci penso quasi ogni giorno… quanti sacrifici ancora stai facendo per aiutare me a realizzare i miei sogni? Io lo so che stai male, che resti senza soldi a fine mese… mi ricordo quando 3 anni fa avevi ricominciato a lavorare in nero pur di pagarmi gli studi… quello che tu non sai è che volevo tornare a casa in modo da impedirtelo… Ma eri così fiera di vedermi qui che non ce l’ho fatta… Ti ho vista così gratificata vedendomi finire gli studi che l’unica cosa che potevo fare per cercare di renderti felice era quella di continuare… anche se questo voleva dire stare in pena per te… visto come si invertono i ruoli e come si capiscono le cose? Io in pena per te come tu lo sei ogni secondo per me… Sai, la gioia più grande che ho provato in questi anni è stato il tuo sguardo quando mi hai visto per la prima volta in teatro: non hai capito niente perchè era tutto in inglese, ma mi guardavi come se fossi stato il più grande attore del mondo. Credimi, non c’è niente di più gratificante nella vita di vedere la tua mamma fiera di te… Non mi hai mai fatto un vero e proprio complimento (solo una volta in realtà), quando finivo gli spettacoli elogiavi sempre gli altri e io ci rimanevo così male!… Ma lo sapevo che eri contenta di me, lo sapevo che in realtà tenevi lo sguardo fisso su di me anche quando ero in fondo al buio in mezzo alla folla… Ho anche conservato il mazzo di fiori che mi hai regalato… Ce l’ho in mostra nella mia stanzetta insieme al tuo bigliettino… una volta mi hai anche detto di buttarlo perchè è brutto… tu hai mai buttato un mio disegno di quando ero piccolo? So che sono tutti ancora nel tuo armadio di fianco ai gioielli…

A volte mi chiedo se riuscirò mai a vivere una vita così intensa come la tua… La mia sarà anche piena di esperienze e di opportunità che tu non hai avuto, ma mi sembra sempre così vuota, inutile… Tu mi hai dato tutto, l’istruzione, la salute, una famiglia e tutte le cose futili che si possono desiderare… Tu non hai avuto niente… non hai avuto una famiglia, hai potuto fare solo le elementari, hai subito tutte le malattie immaginabili continuando a crescerci e a lavorare, ti sei privata di tutto quello che poteva renderti felice, anche dei tuoi sogni… e questo non è giusto… Io lo capisco che una mamma farebbe qualsiasi cosa per i figli, ma sto male quando mi chiedo cosa sarebbe disposto a fare un figlio per la sua mamma…  io vorrei poterti dare tutto quello che non hai mai potuto avere… un viaggio, una casa tutta tua, tantissimi soldi per non doverti mai più preoccupare di niente e tantissimi altri per restituirti tutti quelli che tu hai dato a me… vogliamo parlare del regalo di Natale che mi hai fatto quest’anno? Hai voluto darmi un telefono costosissimo anche se ti avevo detto di no… ma tu l’hai fatto perchè sapevi che mi sarebbe piaciuto… e io non so nemmeno come ringraziarti perchè ho ancora paura di farti vedere che ho dei sentimenti…

Quante cose vorrei dirti, mamma… Io adoro il modo in cui riesci ad arrangiarti in cucina, mi fa ridere quando ti arrabbi e il naso ti si arriccia tutto, mi intenerisce il modo sgrammaticato in cui scrivi i sms litigando coi tasti e col telefono, detesto quando dici le bugie sceme, ti prenderei a testate quando mi dai consigli sbagliati sul mio lavoro e ti intestardisci se ti contraddico, ma guai a te se smetti, odio con tutto il mio cuore che devi continuare a vivere lì, vorrei che non dovessi ancora crescere bambini perchè sei stanca, mi piacerebbe tanto che non fossi triste per me e che potessimo vederci più spesso, amo il rapporto e il dialogo che siamo riusciti a costruire in questi anni e ti ringrazio perchè hai capito che il mio ragazzo non è cattivo…

Vorrei tanto poter tornare bambino per poter stare ancora un po’ con te senza preoccuparmi del domani…

Vorrei che la vita fosse stata più gentile con te…

Vorrei poterti dire che sono fiero della mia mamma perchè sei la mamma più bella e più migliore del mondo…

Vorrei avere il coraggio di mandarti questa lettera che non vedrai mai.

Ti voglio bene mammina mia…

lunedì 8 dicembre 2008

Pensierini di Natale

Eccoci di nuovo qui, alle porte del Natale… e sono già spalancate da ben 3 settimane!… Non c’è più neanche la voglia di aspettarlo sto cavolo di Natale perchè ormai è come se l’avessimo già festeggiato il 28 Novembre… E i festoni per le strade ad Agosto, e le luci colorate a Settembre, e le pubblicità dei balocchi a Febbraio… ma basta!!… che poi la cosa che più mi inquieta sono proprio le pubblicità/lavaggio del cervello che ti fanno credere che il Natale non è Natale se non cominci già a procurarti il Babbo Natale che si aggrappa al balcone o che i tuoi figli non saranno mai contenti senza l’innovativo giocattolo che ti misura l’età… che mi sono sempre chiesto a che mi serve un aggeggio che costa una tredicesima con l’incredibile capacità di dirmi quanti anni ho… ma basta leggere la carta d’identità, no!? Oppure… effettivamente è da tanti anni che non gioco più con le bambole (ebbene si, ci giocavo…), ma che io ricordi le bambole non erano provviste di organi riproduttori e soprattutto non espletavano le funzioni biologiche!! Adesso in tv non ho fatto altro che vedere le peggiori bambole mai viste sulla faccia della terra: quelle che cagano. Ragazzi, sono inquietanti! Tu prendi questa bambola: è carina, tutta rosa e delicata… le fai la minestrina e come per magia la mangia e ti parla! Ti dice che è buonissima, che è felice… poi dopo 10 minuti la dolce bambolina rosa ti chiama e ti avverte che deve fare uno stronzo di 8 chili. Così la posizioni sul vasino e sta bambola ti comincia a cagare l’impossibile… CANTANDO!! “La la la, io faccio la cacca… la la la SPROT… pippipì, la cago nel vasin!…”

MA TI PARE!!??

E se la bambola è un maschietto le cose non vanno mica meglio! Il famosissimo Cicciobello adesso è dotato di micropene infantile… un pezzetto di silicone uguale in tutto e per tutto a quello di un bimbo… che poi lo guardi e dici “Ma è così piccolo!”… Si tesoro, ma poi cresce… mai quanto dicono loro, però… Ma il punto non è questo… il fatto è che questo cosetto ti piscia addosso a tradimento!… se non gli ficchi il pannolino nel tempo prestabilito lui prende sto lombrichetto e SPRUZZ!… ti piscia in faccia! E te la fanno sembrare la cosa più divertente del mondo!!!…

Ma io non lo so… poi certo che i bambini vengono su male… ci credo che a 10 anni cominciano col Pissing e le catene sadomaso… con sti giocattoli!…

“Dai Cicciobastardo, pisciami in bocca… Vieni Sborrolina Bollicina, cagami in faccia che mi faccio la maschera di bellezza!”

Nono, ragazzi miei… io sono sconcertato… Ma dove andremo a finire a sto punto? A quando la bambola che sputa? A quando il bambolotto che si fa le pippe? Poi ci stupiamo se i bambini fanno sesso a 9 anni e a 15 sfornano figli come Angelina e Brad… Ma non si può tornare ai bei giochi di società dove ci si divertiva tantissimo con niente? Non si può insegnare di nuovo ai bambini ad usare la fantasia come facevamo noi degli anni 80?? Quelli si che erano i bei tempi…

Ma il problema vero è questo: cosa cavolo regalo ai miei nipotini quest’anno?? La bambola con la dissenteria o il bambolotto con l’infezione urinaria?…

domenica 23 novembre 2008

STO TORNANDO A CASA!!

Ebbene si... Cerebrollywood sta tornando... da domani non sarò più sulla meravigliosa nave da crociera ma sarò di nuovo nel mio nido bolognotto pronto a scrivervi ancora tante cose stupide tutte per voi!!... non mancate!!

I'M BACK

giovedì 25 settembre 2008

CEREBROLLYWOOD chiude momentaneamente per LAVORO IN CORSO

Amici CEREBROLESI, o voi amici del mio cranio malato... Scusatemi per l'assenza cosi' lunga ed estenuante, ma sono un po' lontano... anzi lontanissimo... al momento sono a Palma De Mallorca! Eh si, figo... ma non sono qui in vacanza... sto lavorando!!!! Ebbene si, non sto piu' passando le giornate a scrostare i muri con uno spazzolino da denti ma sto lavorando alla grande!!! E vengo pagato!!! Addirittura per cantare!!!!!!! E per di piu' su una nave da crociera!!!!!!!!!!!!!!
Pero' sono senza computer.
E il telefono non prende.
E la mia cabina e' un loculo da condividere con uno spazioso ragazzo dello Zimbabwe.
E non posso fumare liberamente.
Ne ascoltare musica.
Ne ballare in discoteca o farmi il bagno in piscina.
Ne un sacco di altre cose che mi stanno facendo odiare questo lavoro.

Ma comunque...

Lavoro per un totale di 60 minuti alla settimana e prendo 1700 euro. Direi che posso anche evitare di lamentarmi!

Pero' amici miei, purtroppo non posso scrivere qui sul blog perche' non dispongo di un pc mio portatile e quindi non posso usufruire dei pregi della rete...

Quindi vi lascio con un enorme abbraccio e un grande e festoso arrivederci a Novembre!

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!

venerdì 5 settembre 2008

CEREBROLLYWOOD va in vacanza - Ultima Parte

Rieccomi rientrato dal riposo... Ebbene si, sono sopravvissuto al ritorno dalla mamma...

Dunque dunque... evito il resoconto minuto per minuto della pseudo vacanza ligure e mi limito a qualche riflessione postuma... Sono strafelice di aver rivisto tutti i miei amicotti di sempre che non vedevo da anni... E sono un po' esterefatto dal momento che la maggior parte delle donne che ho incontrato o sono incinta o sono mamme... Mi sa che sono rimasto l'unico a non aver ancora proliferato... chissà... magari dovrò anch'io farmi impiantare un simpatico utero con tanto di prole all'interno... magari me la faccio fare a tracolla così la tengo sul fianco che fa chic e non impegna...

Ne approfitto intanto per dare il benvenuto al mondo al piccolo Edo e alla futura bimba Sara...

Ma oltre ai parti, le pance gravide e i nipoti cresciutissimi, sono lieto di annunciare anche la venuta del Secco nel mio paesello marino... che è stato un po' come vedere l'arrivo dell'adsl: un evento miracoloso... il Secco è stato svezzato alla cultura francese, al bingo con montepremi di 11 euro e alle mie cazzate freelance... e credo ne sia uscito quasi incolume... Non è però sopravvissuto ai prodotti tipici liguri... nel mangiarli, ha avuto la sfiga di ingurgitare anche litri e litri di olio extrasverginato di oliva che gli ha creato un effetto patinolaccato nell'esofago costringendolo alla ritirata... quella del treno... ovvero il cesso... eh, ma è troppo secco... non ci ha il fisico!

E dopo le nottate a sparar cagate con LaMadonna a casa sua, finalmente ho recuperato vagamente quell'ironia malsana che mi distingueva dalla massa... e giù a parlare di voliere, vagine inutilizzate, altre depredate, altre che "eppur si muovono", il Tronco che non è gay ma ha solo voluto provare però si è ricordato di essere etero e adesso ci riprova anzi ritenta che sarà più fortunato... Ahhhh... quante belle cose....

Oh e non dimentichiamoci di dire che ho vinto un ipod 8gb con il concorso della Coca-Cola!!!...

Oh e non dimentichiamoci di dire che la mia macchina è deceduta ritornando dalla francia!!!

Oh e non dimentichiamoci di ribadire che ho vinto un ipod 8gb con il concorso della Coca-Cola!!!...

Oh e non dimentichamoci che le vacanze sono finite!!!....

lunedì 25 agosto 2008

CEREBROLLYWOOD va in vacanza - Quinta Parte

Pensavo di farla franca e invece l'ho fatta alla francese. Manco il tempo di rimettere il piede a Bologna e già mi sono fiondato in una discoteca profroci. Embè... ne avevo quasi sentito la mancanza...

Ebbene si, sono tornato a Bologna... ma non illudetevi, sono qui giusto il tempo per far visita alla discoteca, cambiare un po' look al mio Blogghino, prenotarmi per una nuova audizione e poi partire per far visita alla mia mamma...

(musica tetra - primissimo piano agghiacciante - in sottofondo "TAN TAN TAN TAAAAAAN")

Perciò, non perdetevi le prossime entusiasmanti avventure del Cerebroleso più amato del Web... (ma che me so' fumato stamattina??)...

Love you all...

martedì 19 agosto 2008

CEREBROLLYWOOD va in vacanza - Quarta Parte

Aaliyah - We Need A Resolution

Timberland)Im tired of arguin' girl
Im tired, Im tired, Im tired
Im tired of arguin' girl
Im tired, Im tired, Im tired
Im tired of arguin' girl
Freaky, freaky, freaky, freaky baby girl

(Aaliyah)Verse 1:Did ya sleep on the wrong side?
Im catching a bad vibe
And if contagious
Whats the latest?
Speak your heart
Dont bite your tounge
Dont get it twisted(yeah-ye-yeah-ye-yeah)
Dont miss-use
Whats your problem?
Lets resolve
We can solve
Whats the causes?
Its official
You got issues
I got issues
But I know I miss you(ohhh)

Chorus:
Am I suposed to change?
Are you supposed to change?(yeah)
Who should be heard?
Who should be blamed?
Am I supposed to change?
Are you supposed to change?
Who should be hurt?
Who sould be shamed?(mmh)
Am I supposed to change?
Are you supposed to change?
Who should be heard?
Will we remain oh I?
We need a resolution
We need a resolution
We need a resolution
We have so much confusion

Verse 2:
I wanna know...Where were you last night?
I fell asleep on the couch
I thought we were going out
I wanna know...Were your fingers broke?
If you had let me know
I wouldnt'a put on my clothes
I wanna know...Where did you go instead?
It was four in the morning
When you crept back in bed
I wanna know...What was in your head?
Or what was in my head
Am I supposed to change?

Chorus

Verse 3:
Baby let me know(let me know)
You'll let me know (I will)
You'll let me know(let me know)
You'll let me know (I will)
You'll let me know(let me know)
You'll let me know (I will)
You'll let me know(you'll let me know)
You'll let me know(you'll let me know)

Timberland:
Girl holla
You gimmie bits and pieces
You try to blame me when I dont even know the reason
I think its just the season
Maybe the month
Maybe the feeling
Now tell me whats the reason
Snoop video
Looks are decievin'
So cut the cryin'
Cut the coughin'
Cut the weezin' girl
Quit the blamin'
Cut the namin'
Cut the sneakin' girl
I think you need some prayer
Better call a deacon girl
So getcha act right
Or else we wont be speakin' girl
So whats it gonna be?
Freaky freaky me and you?
Or is it gonna be
Who blames who?
Im tired'a these things
Im tired'a these scars
I think im gonna get me a drink
I'll call you tomorra oh

http://it.youtube.com/watch?v=ZQPvgHEMCFs

domenica 17 agosto 2008

CEREBROLLYWOOD va in vacanza - Terza Parte

Post postumo.



Avendo avuto piccoli ed insormontabili problemi col mio cellulare, l'unico mezzo che avevo per pubblicare i post in tempo reale, mi ritrovo ora a dover scrivere un mega riassunto delle precedenti puntate. E non posso nemmeno mettere una foto perchè ho consumato già tutto lo spazio... Grrr....



Allora, siete rimasti al nostro soggiorno sfigato alle isole Eolie. Dopo le meduse e il camping sfigato, il giorno dopo abbiamo optato per un costoso viaggio guidato con un battello per visitare le isole di Panarea e Stromboli. Che meraviglia... La giornata era partita un po' male, con vento, nuvole molto molto brutte e un bagno molto molto inagibile e senza carta igienica... ma nel pomeriggio almeno il cielo è migliorato... almeno quello.. Perciò io, il Secco, FrouFrou Peschiera, Taffi Mazzini, Dado e la Fighetta Palermitana, armati di costumi e macchine fotografiche, ci siamo impadroniti del davanti della barca, che non so ancora se è la prua o la poppa... E col vento che ci phonava i capelli e il sole che ci cuoceva le carni, abbiamo visto Panarea: un gioiellino di paese con colori meravigliosi. E poi tutte le isolette vicino di cui non ricordo il nome e le chiamerò le Panarelle (che sembra quasi un piatto precotto della Amadori...). Abbiamo fatto il bagno in una splendida riserva naturale in mezzo al mediterraneo e non c'erano meduse che ci inseguivano... Abbiamo visto i gas sulfurei fuoriuscire dal fondo del mare e abbiamo annusato il fresco profumo di scorreggia all'uovo. Dopodichè siamo approdati a Stromboli. Qui siamo stati sulle spiagge di sabbia nera e glitter (giuro, c'erano) e le meduse finalmente ci hanno raggiunto perchè sentivano la mancanza dei nostri arti... Poi, dopo un breve ma intenso giro turistico per il paese, riprendiamo il battello per fare il giro dell'isola e ammirare la Sciara del Fuoco, da dove si possono vedere gli zampilli di lava che eruttano continuamente dal cratere. E vederli di sera col buio è davvero spettacolare... non altrettanto bello è stato il viaggio di ritorno, dove per colpa delle "onde lunghe" abbiamo passato un'oretta sulle montagne molto russe... La sera, complice anche la precedente notte insonne, non siamo sopravvissuti all'inesorabile destino e ci siamo tutti addormentati... Peccato che io non sono riuscito a dormire per terra e ho continuato con le mie vacanze insonni...



Il giorno dopo abbiamo affrontato l'ultima tappa del viaggio, l'isola Vulcano. E qui c'è stato da temere... l'unica attrazione di questa splendida isola sono i fanghi... caldi... incandescenti... e nauseabondi... e noi, perchè siamo intelligenti, siamo arrivati sull'isola alle 11.30 circa, col sole... tanto sole... ben 43 gradi di sole... e verso le 15, dopo 2 granite e 3 litri d'acqua, ci siamo immersi in questa pozza fangosa di melma sulfurea... calda... molto calda... la combinazione Puzza di fogna - Caldo afoso infinito - Bolle di gas roventi non è stata una scelta particolarmente felice... soprattutto per la puzza che si è depositata su di noi per i successivi 3 giorni... la sera, completamente affetti da insolazione cronica e stanchezza atavica, abbiamo deciso di fare un mini tour nel centro di Lipari per passare il tempo, tempestati di PR che ci invitavano in varie discoteche, gente sempre più a caso, musica decisamente poco moderna e addirittura una scazzottata violenta al ritmo di Bandiera Gialla... ma vabbene...

Si passa all'ultimo giorno, o meglio all'ultima mattina sulle isole. Partenza alle ore 11. Unico momento interessante è stato l'incontro col Mago Forrest sul traghetto per Milazzo. Che interessante... Poi rientro a Palermo in serata...

Un giorno di riposo dalle fatiche della vacanza e poi un'ultima interminabile giornata al mare, insieme alla Diva e alla Regina dei Ghiacci (che continuo ad incontrare nei luoghi più improbabili...). La sera svacco e cazzeggio tra i lidi di Capaci a dare spettacolo sul lungomare... Eh, non poteva mancare il momento musical trash nella nostra vacanza... Il giorno dopo, il gruppo degli Amici sfigati del musical decide di ripartire per andare a passare il Ferragosto a Mirabilandia da Mary Poppins, mentre io e il Secco optiamo per una più rilassante (si fa per dire) gita a Capo d'Orlando, dove ci ha atteso un mare fantastico e un paio di serate all'insegna di musica, arancine (perchè sono femminili), poco alcool e la vera granita siciliana con l'uovo. Che non si sente, non si sa come, ma c'è.

Di nuovo rientro a Palermo con sosta a Cefalù per un bellissimo e meraviglioso bagno con onde alte e spiaggia stretta... Non mi divertivo così tanto da quando ero bambino e giocavo con Grace a dare il nome ai cavalloni (lo so, è un gioco deficente, ma se non lo fosse stato non mi sarei chiamato Cerebroleso!)...

Oggi relax/studio/stasera usciamo con la Diva... poi mi attendono gli ultimi due giorni di mare e il ritorno a Bologna.. con un'altro aereo... Mapporca......

sabato 9 agosto 2008

CEREBROLLYWOOD va in vacanza - Seconda Parte


Continuano le avventure degli SfigaFriends.. Ieri sera magnifica cena al ristorante di Minerva, tutto a base di pesce fresco e tantissimo vino! Poi bagno di mezzanotte con annessa festa in spiaggia stile "W il tempo delle mele".. E stamattina siamo partiti per le isole Eolie: destinazione Lipari! Che bello, comincia la vacanza.. Ovviamente sfigata come noi! Oh yeah.. Dunque, arriviamo al campeggio e scopriamo che le tende sono state distribuite in base alla stazza fisica. Io e il secco quindi finiamo in quella del nano di Twin Peacks.. Ma la cosa bella è il terriccio lercio su cui siamo accampati: popolato da simpatiche formiche rosse veraci! Beh ma almeno c'è il mare proprio qui davanti, penso io.. Certo, crivellato di meduse grosse come gatte grasse.. Niente bagno.. E niente sole, visto che ormai è tramontato.. Ok, migliorerà nella serata.. Facciamo una doccia per lavare via il dolore.. Ma.. Le docce.. Sono nel cesso.. Cioè, dentro il cesso! Molto bene.. E adesso? Non resta che passare la serata nell'unica via dell'isola tra un travestito vistosamente mal truccato, impedite donne sui trampoli che a malapena si reggono in piedi, cantanti pubblici che inneggiano le palle di biliardo e granite insapore e incolore annacquate in sciroppi di dubbia orgine.. Oh, che sublime rilassamento!

mercoledì 6 agosto 2008

CEREBROLLYWOOD va in vacanza - Prima parte


Dopo essere sopravvissuto al volo aereo e alla prima cena in casa del Secco, oggi ho accolto il distaccamento amici del musical in vacanza.. Ovvero FrouFrou Peschiera, Taffi Mazzini e Dado.. Prima tappa: incontro con la Fighetta Palermitana al mitico Barettiu di Mondelliu. Eh beh,ci voleva.. Come non visitare questo luogo di ritrovo simbolo della Palermo Bene.. E dopo un lauto pranzo tipicamente siculo, facciamo una bella sosta al mare dei fighetti per poi andare in serata a mangiare Pane ca meusa e a vedere il concerto del sultano di vattelapesca.. Mah..

CEREBROLLYWOOD va in vacanza!


CerebroAmici, vacanzieri low cost.. Finalmente mi unisco al popolo volatile dei viaggiatori e vado in vacanza.. Ecco il mio primo (e spero ultimo) aereo.. Ebbene si,non ho mai preso un aereo in vita mia e ho il terrore di sti cosi.. Enormi.. Che sfidano la gravità.. "Ma è il mezzo più sicuro del mondo! Guarda che non cadono.." Certo. Vallo a dire a quelli di Lost e di Final Destination.. Cmq sono ancora vivo.. E sono a Palermo! Vi manderò foto dai mari più belli d'Italia.. Peace!

giovedì 31 luglio 2008

Questo lo dovete fare tutti!!

Ieri sera c'è stato il secondo raduno Homo dell'anno a casa mia... Ovvero, la Seratona di Confidenze Gay... Hanno partecipato: Cerebrollywood, Falcon, Steve + Aggregato... Stop... Eh lo so, dovevamo essere di più, ma ci siamo divertiti lo stesso... solo che alla fine i discorsi sono stati deviati su argomenti tutt'altro che Homo... Perciò per ravvivare l'ambiente ho proposto il famosissimo TEST DELLA PUREZZA.... ovvero 500 domande tra lo stupido e l'imbarazzante, costringendoli a rispondere a voce alta... Beh... che dire... Interessante...
Quindi ora lo propongo a tutti i cerebrolettori... Fate sto test, ci mettete 10 minutini, e soprattutto fatemi sapere il punteggio...

Il mio è di 347 su una media d 135....
Il commento del sito è stato "Fossi in te mi darei una regolata!"...

Ma nooooo...

venerdì 25 luglio 2008

Che la CUL-tura sia con voi...

Io rimango sempre più stupito del mondo che mi circonda... non rimanevo così chockato dal giorno in cui mi sono reso conto di poter mettere tutto il pugno chiuso in bocca...
Siamo arrivati alla resa dei conti, miei cari amici culacchiottoni... Ebbene si, oramai la Guerra dei Mondi la stiamo vincendo noi. In principio era il nulla. Poi dalla scimmia discese l'homo sapiens. E da D&G discese l'homosessuale... E dire che non possiamo nemmeno procreare, però ci moltiplichiamo lo stesso... Che magia...
E' ormai da un po' di anni che la razza è in notevole aumento, addirittura alcuni eterosessuali convinti si trasformano magicamente in finocchi, mutano in checche esperte dal giorno alla notte, migrano verso lidi sempre più floridi. E ciò, parente di Ecciù detto anche Salute, non può che far saltellare di gioia il mio cuoricino di Barbie... Ma quello che più mi spaventa è il considerevole numero di bamboccetti al di sotto dei 15 anni che sfrocia alla grande ovunque... sono ormai ovunque, forse è una specie di virus che abbiamo emanato noi e che li trasforma nella notte... non lo so, però mi inquieta un po'.
Per esempio, nella chat di una ben nota cantante che io venero e adoro ma di cui non posso fare il nome quindi metto il link al suo sito, la percentuale di donne è approssimativamente del 13%. Se ne deduce quindi che il restante 80% è costituita da uomini. Il rimanente 7% non sa. Di questo 80% sappiamo con estrema certezza che il 2% è eterosessuale, il 90% omosessuale, il rimanente 8% non sa. Per ora. Nel suddetto 90% possiamo distinguere due categorie molto ben diverse tra loro: i fan Baby one more time e quelli post rasatura. I primi sono quelli che hanno tutti i dischi dal primo all'ultimo e che sono nati negli anni 80, i secondi invece sono nati approssimativamente a metà degli anni 90 e non sanno nemmeno che cos'è la vita senza un cellulare. Ed è proprio quest'ultima categoria che mi preoccupa e affascina. I preadolescenti finocchi. Sono tanti, troppi, infiniti... e tutti estremamente FROCI!... per carità, sono la nuova generazione, pen vengano... ma qualcuno dovrebbe insegnare loro qualcosa! Non so, ci vorrebbero delle istituzioni pubbliche, ad esempio le scuole rosa... solo per bambini froci... Insomma, qualcuno deve pur fare loro un minimo di lezione su, che ne so, taglio e cucito d'alta moda, cucina afrodisiaca, comportamento omosessuale, coiffeurismo, storia delle icone gay e robe così... non possiamo lasciarli così, da soli, in balia del mondo grezzo che li circonda...
Io ho già pensato questo. Prendiamo tutti i palazzi militari che tanto non servono più a niente perchè fra pochi anni saremo tutti finocchi e si sa... per noi gay, una guerra è come la verginità: la perdiamo. E senza risentimenti!... dicevo, noi prendiamo questi edifici, poi con un po' di olio di gomito, forbici e nastri colorati, li addobbiamo tutti e li facciamo belli carini e accoglienti. A questo punto istituiamo il primo corpo insegnanti. Dunque... Italiano lo facciamo fare al mio vecchio prof del liceo che era finocchissimo, poi Cecchi Paone sarà l'insegnante di Storia e storia delle icone gay nel mondo, Solange lo mettiamo nel corso di Cosa non fare quando sei frocio, Platinette invece sarà a capo della sezione Come sfondare nel mondo dello spettacolo facendosi sfondare... (se avete suggerimenti, sono bene accetti)
Dopodichè passiamo alla divisa. Dunque dunque dunque... se sono minorenni gli mettiamo un bel jeansettino comodo con una T-shirt glitterata non troppo aderente e un bel cappellino di Swarowsky (ma si scrive così?)... Se sono maggiorenni invece ci vuole un bel pantalone aderentissimo che faccia risaltare le forme, mutanda a vista (che è un po' trash/fetish, ma ci piace tanto), un camiciola molto attillata con qualche bottone slacciato per far intravedere ondeggianti pettorali con pochi peli e capelli liberi e sbarazzini per infilarci le dita in mezzo durante gli intervalli... poi quaderni di Hello Kitty, per farli crescere più buoni, Activia nei distributori, perchè fa Cool e soprattutto lo zainetto Seven, il nuovo must gay dei liceali...
E che la CUL-TURA sia con voi!...

martedì 8 luglio 2008

Tempo di cambiamenti...

Arriva sempre nella vita quel momento in cui decidi che è ora di una svolta decisiva, di cambiare, rinnovarti...

A me è successo ieri mattina. Quando mi sono svegliato, ho avuto come un'illuminazione... e allora ho visto chiaramente cosa dovevo fare, come un flash sul futuro in technicolor e dolby sorround...
E ho fatto la mia scelta. E' stato difficile, ma ho dovuto per il mio bene. E non mi interessa se tanti adesso mi troveranno strano... A loro va la mia compassione...

Beh, ho scelto e ne vado fiero. Sono cambiato. Sono un uomo nuovo.

Sono passato dalle sigarette al tabacco!
Wow che convenienza e che risparmio!!
Aaaah, tabacco.. I love you...

venerdì 20 giugno 2008

Riconoscere un pene

Ormai siamo in confidenza, diciamocelo. Magari non troppo forte, sospirato nell’orecchio: W IL PENE!
Noi gay non penso proprio che avremo una famigliola felice come quella della mulino bianco, con il cane che corre nella distesa interminabile di grano, la nonna che cucina a 87 anni suonati ed è ancora avvenente come Cher… insomma, saremo sempre una coppietta, magari felice, ma mai come quelli della mulino bianco. Semplicemente perché a entrambi ci piacciono i flauti. Ma non parlo di merendine.
E dire che non possiamo nemmeno riprodurci, però siamo sempre di più… nidifichiamo ugualmente. Alla faccia di Mendel e dei suoi pisellini primavera.
Tesorini miei, culandre del pianeta Terra, fondiamo il Club Amici Del Pene! Abbiamo anche la canzoncina, sulla musica di Pollon: “Sembra un verme ma non è, serve a darti l’allegria. Se lo mangi non respiri, ti da subito l’allegria!”. Perché in fondo tutti pensano la più colossale stronzata mai pensata dall’umanità: i gay sono sensibili e non pensano sempre al sesso come gli uomini normali. Più che altro sono le donne che sragionano amabilmente. Grazie per il complimento, ma sarebbe opportuno rendervi noto che non è così. Anzi… l’uomo gay è un pelino più assatanato di quello etero, solo che non sempre lo fa vedere per motivi di discrezione. Anche noi abbiamo il testosterone, forse un po’ meno, ma ce l’abbiamo comunque. E dobbiamo fare i conti con il nostro lato animalescamente selvaggio di cacciatori assetati di uomini. Perciò è bene imparare a scegliersi le prede in base ai nostri gusti. In questo caso in base ai nostri gusti in fatto di pene. Perché non sono tutti uguali! Non mi fate questo evvove che mi pavagonate un pene all’altvo e non mi notate la diffevenza! A parte la lunghezza, ci sono tanti tipi diversi di mazze, come nel golf. Vado ora ad esplicare. Come dicevo, la lunghezza è variabile ed imprevedibile e un giorno scriverò un post per spiegare come fare per averne una sua stima approssimativa; tuttavia, a prescindere dalla lunghezza o dalla piccolezza, ci sono variegate tipologie di membro maschile che si differenziano per le loro simpatiche e talvolta divertenti forme.

PENE NORMALE
È raro. Anche detto Pene a Coniglio perché ricorda un siluro dritto dritto con due boccette sotto, tipo Bugs Bunny. Decisamente raro.





PENE POLITICO
È il pene che si piega a destra o a sinistra. Ma non solo un pochino, è proprio come un freccia di svolta a destra o a sinistra, tutto girato.





PENE TWISTER
Il twister è quel pene che parte normale e poi si avvita su se stesso, facendo un simpatico effetto di chiaroscuro. Se piccolo può essere utile per aprire le bottiglie di vino più ostiche.






PENE STRADA DI MONTAGNA
Siete mai stati in montagna? Le strade sono da vomito assicurato. Giri di qua, poi di là, poi ancora di qua, e di nuovo di là… da vomito, appunto. Questo pene è uguale, simile al pene politico ma con più curve. Potrebbe diventare da vomito l’uso con la bocca.




PENE A FUNGO
Un pene davvero divertente. Avete presente la forma di un comunissimo funghetto? Ecco, questo pene è uguale. Ha un pistillo piccino e sottile e poi un cupolotto grossicello. La cosa più simpatica è il rumore che fa quando viene tolto dal buco nero: POP!




PENE FIERO
Il pene fiero, essendo appunto fiero di essere pene, volge il suo sguardo verso l’alto. Indica in su col naso come per dire “Sono felice di essere me stesso!”. È anche un po’ snob.






PENE DEPRESSO
Al contrario del pene fiero, quello depresso è stanco della vita e china la testa in segno di disperazione. Verrebbe voglia di consolarlo, ma tanto non se ne viene a capo.






PENE ESORCISTA
Simile al pene fiero, l’esorcista gira la testa al contrario. Torna indietro. Si alza verso l’alto e poi gira la testa e vomita. Si piega troppo assumendo la classica forma da maniglia a C. Utile per fare sollevamento pesi. E non so per cos'altro. Può realmente baciare l'ombellico o l'ano.




PENE TRIANGOLARE
Questo pene ha ovviamente la forma di un triangolo. Isoscele per l’esattezza. Ha la base larga e la punta tutta stretta. Fare attenzione mentre lo si usa! A differenza degli altri peni che sono, per definizione, penetranti, questo è perforante. Agitare prima dell’uso. Tenere lontano dalla portata dei bambini.



PENE IMBUTOSO
È il contrario del triangolare. Stretto in basso e gigante in alto. Dico solo che farlo entrare da qualche parte è un’impresa. Poi taccio per sempre.





PENE ROMBOSO
Sicuramente uno dei più bizzarri, il romboso ha la forma tipica di un rombo: stretto alle estremità e bombato al centro. Può talvolta essere fastidioso in quanto potrebbe avere la punta troppo affusolata e creare escoriazioni varie che danno noia.




PENE A CLESSIDRA
Al contrario del romboso, il pene clessidra è cicciottoso alle estremità e stretto stretto verso il centro. Talvolta anche lui fa pop.





PENE GRISSINO
È un pene solitamente un po’ lughetto, ma sottile sottile come un grissino. Fragile uguale. Infatti la frase “Mi hai rotto il cazzo” l’ha detto per la prima volta un uomo col pene a a grissino.






PENE BAGUETTE
Parente del grissino, il pene baguette è invece spesso come un filoncino di pane di 5 giorni, con la stessa solidità (si spera). Adatto a chi vuole sfidare l’impossibile.






PENE SALSICCIA E PATATE
Fate mente locale. Avete presente la trattoria del paese sperduto dove chiedi un piatto di salsiccia e patate e ti servono una scodella con uno stufato interminabile di patate e mezza salsiccia dentro? Ecco. Questo pene ha troppe patate e poca salsiccia.





PENE BANANA E SUSINE
Dopo salsiccia e patate si passa alla frutta. Col pene banana e susine. È quel pene che ha troppa banana e due susine piccoline sul fondo. Per chi non è abituato, la banana può risultare indigesta.




PENE SMUSSATO
È quel pene che non ha più la punta. Non c’è! Scartavetrata via contro un palato troppo ruvido. Vedi sto silurotto che alla fine diventa piatto. Non ha una fine, come Harry Potter.




PENE NUDISTA
Essendo uno svergognato, il pene nudista praticamente non ha la pellicina quando è in funzione. Senza confezione salvabontà. Ti si erge davanti nudo è crudo come mamma non sapeva di aver fatto. Sicuramente, però, uno dei più puliti e dei più facili da ripulire.

PENE ELEGANTE
Il pene elegante, quando invece è al lavoro, indossa un galante girocollo di pelle che mette in risalto la sua testa purpurea donandogli il fascino del mistero che fa domandare: “Chissà cosa c’è sotto?!”.

PENE INVERNALE
Dolcissimo da vedere, il pene invernale si copre con una sciarpina, calda e avvolgente, che gli nasconde tutto il corpo come un burka, lasciando libera solo una parte della puntina. Fa quasi pena doverlo scoprire.

PENE TIMIDO
Questo tipo di pene è il più angosciante. Proprio perché è timido. Ma tanto! Al punto da sommergersi nella sua stessa pelle. Ci si chiude dentro come in un sacco a pelo. E guai a disturbarlo! Pianta un casino tale che pure il padrone di casa si lamenta.


Ovviamente questi sono i "modelli base", in realtà un pene comune è formato dalla combinazione di più forme. Perciò, miei carissimi CEREBROlettori, vi invito a scoprire e verificare la foggia del vostro amichetto votando nel CEREBROsondaggio n°3 qui a lato. Mi raccomando, votate il vostro pene, non quello che più vi piace!
Un cordiale saluto a tutti!

venerdì 13 giugno 2008

Finalmente!!!





giovedì 12 giugno 2008

Nuove Locandine

Le mie ultime creazioni di CEREBROgrafica



Ecco D. che posa per Louis Vuitton





E qui G. che imita Beyoncè per il suo Showcase


Come un cracker in borsetta

FIANALMENTE!!!!

Un po' di riposo... per finta... ma almeno sono a casa in pigiama tutto il giorno a trascinarmi dal letto al divano.

Che dire? Ho avuto un periodo alquanto impegnato... E ho abbandonato a se stesso questo mio blogguccino. Anche se noto che la mia mancanza non si è particolarmente sentita... ma vabbè...

E' finito finalmente PARADE!!! Come "Che cos'è?"... E' il musical che ho fatto al Teatro Testoni di Casalecchio!...

Una storia vera di ingiustizia, razzismo, amore e tragedia. Insomma un po' un mattone, ma assolutamente commovente. Non l'ho pubblicizzato perchè non avevo il tempo. Fine. Niente misteri. Però sono felice di sapere che tanti altri l'hanno fatto e le recensioni sono come sempre bellissime. In particolare ringrazio CRI e STEVE per quello che hanno scritto su di me. Mi sono quasi commosso...

Però, dopo un mese e mezzo di crisi isteriche, prove dalle 10 alle 20 con mezz'ora di pausa, stecche e corde vocali fracassate, capelli che cadono e puzza di piedi frollati, posso dire di esserne uscito vivo. E due giorni dopo ho fatto anche l'audizione per Robin Hood. Viaggio mozzafiato a Milano con: le due capostipiti del Reparto Frigo, mia Moglie e la Alexia... Il club delle isteriche... Tutto per che cosa? Arrivare lì e sentirsi dire "Ci dispiace, ma non abbiamo ruoli per te"... Tesoro, se non ce l'hai crealo! Non vedi come sono perfetto per quel ruolo inesistente?! PRENDIMI!!! Sono bravissimo, bellissimo, levissimo! Ti prego...

Nada.

A parte mia Moglie che oggi ha il Call back. Che Dio gliela mandi buona...

E in questa settimana, oltre a ciucciarmi gli esami di recitazione del primo anno della BSMT, oltre ad assistere a tutti gli showcase/recital del secondo e terzo anno della stessa BSMT, devo prepararmi per l'esame di diploma, sganciare i soldi dell'ultima retta, trovare una casa nuova per me e mio marito, imparare a memoria battute e canzoni del nuovo spettacolo che stiamo per fare e farmi la barba.

A volte mi sento come un cracker lasciato da solo nella borsetta.

Che mondo infelice.

lunedì 19 maggio 2008

Quando la natura chiama, attacca la segreteria telefonica...

Puff... Pant... Sono sempre più incasinato...

In principio era il Freakshow... ma ora è finito... per fortuna bene...
Ora c'è il musical da preparare... Parade e mi tocca anche il ruolo del cattivone!...
E nello stesso momento c'è la mia prima audizione... per un ruolo da giovane gay!... quale occasione migliore per non celare a tutti il mio ben poco nascosto lato scheccante?! Bah... che Santa Pupa me lo mandi bono...
Intanto che vagolo senza sosta e senza meta alcuna in questo chiassoso mondo di lustrini e piume di struzzo, vi lascio con una poesiola...

Ho visto un binario morto che aspettava di essere sepolto.
Ho visto un cartello per la strada con scritto: ESSO a 1200 m, ma lui non sono riuscito a vederlo.
Ho visto un gallo puntare una sveglia per paura di essere licenziato.
Ho visto gatti neri rincorsi da cani razzisti.
Ho visto genitori molto attempati mettere al mondo dei nipoti.
Ho visto firmare assegni circolari con un compasso.
Ho visto astronauti al ristorante chiedere il conto alla rovescia.
Ho visto un atleta mangiare 2 primi 3 secondi e 4 decimi.
Ho visto un caffè fare un errore ed essere corretto con la grappa.
Ho visto dei cannibali leccarsi le dita e dire: era una persona veramente squisita.
Ho visto un contadino soffiarsi il naso nel suo fazzoletto di terra.
Ho visto diabetici morire in luna di miele.
Ho visto donne talmente affezionate al loro marito da usare quello delle loro amiche.
Ho visto un uomo riportare una leggera ferita al suo legittimo proprietario.
Ho visto una cicala ereditare una fortuna da una formica morta di stress.
Ho visto donne conservare in frigo il terziario avanzato.
Ho visto gondole cambiare canale con il telecomando.
Ho visto un libro con l'indice fratturato.
Ho visto lenti da sole in cerca di compagnia.
Ho visto una moschea piena di zanzare.
Ho visto pescatori morire di fame perché non sapevano che pesci pigliare.
Ho visto un uomo con un occhio pesto e uno ragu'.
Ho visto un'attrice diventare porno per aver preso tutto sottogamba.
Ho visto una porta chiudersi in un ostinato mutismo.
Ho visto preti guariti negare di essere stati curati.
Ho visto un grande regista girare l'angolo.
Ho visto la Madonna di Fatima andare in vacanza a Lourdes.
Ho visto sci con attacchi epilettici.
Ho visto servizi segreti con la tazza nascosta dietro al bidét.
Ho visto un topo d'appartamento inseguito dal gatto delle nevi.
Ho visto un torero incornato dal marito di una entraineuse.
Ho visto un verme battersi per farsi chiamare single e non solitario.
Ho visto canguri aver le tasche piene dei loro figli.
Ho visto animali in via di Estinzione cambiare indirizzo.
Ho visto cannibali starnutire e dire: era una ragazza tutto pepe.
Ho visto giardinieri innaffiare le piantine della città.
Ho visto 22 giocatori di calcio dare botte ad un pallone gonfiato.
Ho visto donne di servizio apparecchiare una tavola numerica.
Ho visto dentisti estrarre la radice quadrata di un dente.
Ho visto tossici chiedere un limone per farsi una pera...

...ho visto tutto questo, ma ancora adesso non riesco a capire una cosa molto importante:
ma una rosa senza spine... va a batteria?

giovedì 1 maggio 2008

FREAKSHOW

Finalmente, sono lieto di annunciare l'imminente arrivo del FREAKSHOW!!

Questo è il mio Showcase, ovvero un mini spettacolo di 45 minuti dove presenterò delle canzoni (ben 10), due coreografie e un monologo tutto ideato e diretto da me!
Per chiunque fosse interessato potrete venire a vedermi presso la BSMT, viale silvani 10 Bologna.

mercoledì 23 aprile 2008

Stonato...

Ci sono dei periodi, piuttosto lunghi, in cui la vita mi sembra stonata. Le cose non sembrano più essere in sincronia armonica l'una con l'altra. Tutto comincia da un accordo maggiore, bello, caldo, risonante di armonici. Un semplice do mi sol. Poi lentamente si insinuano delle note strane, ma non te ne accorgi subito perchè fanno comunque parte di quella musica. Ed ecco che arriva un si bemolle che fa un piccolo crick in quell'accordo. Poi il mi diventa anche lui bemolle e l'accordo diventa improvvisamente minore. Ed ecco che si aggiunge un fa diesis in assoluta dissonanza col sol e poi un la basso, un re alto e un do diesis di petto... è una totale cacofonia di eventi che si accavallano l'uno sull'altro e sai che quell'accordo non è più lì, che l'unico modo per poterlo sentire ancora è staccare le mani dal pianoforte e ricominciare a suonarlo daccapo. Ma le tue mani sono ancora lì, incollate ai tasti neri e bianchi che come denti ti mordono e ti trattengono lì, senza via di scampo. E il tempo comincia a scorrere in avanti e non tieni nemmeno più il ritmo. 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 7 8 1234 5 6 8 1348 5678 124734758127.... e ti ritrovi in mezzo ad una sinfonia sbagliata, senza tempo, senza musica, senza melodia, senza......

Voglio trovare un metronomo.

Voglio trovare una musica.

Voglio non sentirmi più stonato.

giovedì 10 aprile 2008

C'era una volta....

Giusto perchè non so che cavolo fare, ho pensato di (re)inventare questo giochetto cretino...
Scriverò l'inizio, banalissimo e strascontato, di una bella favoletta... VOI, miei carissimi CEREBROlettori, dovrete semplicemente continuare la storia con una frasetta... mi spiego peggio...

ESEMPIO:
Post originale - C'era una volta una vecchina con un dente solo che camminava in mezzo ad un campo di fragole...

Risposte
Pincopallino) ...che incrociò sul suo cammino una bambina con una gamba sola...
Sturalavandino) ...e le chiese: "Mi puoi fare un vestito da principessa per carnevale?"...
Gioia Tauro) ... e la vecchina rispose: "Perchè? Quello da ghiacciolo non ti va bene?"...

e così via...

Capito?! Spero di si... allora VIA!!!!

C'era una volta un travestito che sognava di farsi operare e di partecipare al Grande Fratello...

martedì 8 aprile 2008

Mutanda o perizoma? Questo è il problema...

Pubblico questo post in risposta polemicissima al post di Italian Psycho...

Qualcuno saprebbe cortesemente dirmi chi ha inventato la biancheria intima da uomo moderna? Secondo me è stata una donna incarognita dalla vita, che detesta gli uomini e forse anche un po’ parente di Hitler… seguace della razza Ariana… solo che al posto di sterminare gli ebrei ha deciso di sterminare i maschi. Donando loro le mutande. Allora, le donne si sfrangono l’esistenza coi tanga, ovvero una specie di triangolino di pezza con un filo interdentale che inesorabilmente va incastrato e inglobato fra le chiappe. Una figata. Costo di questa meraviglia: 780 euro. 20 di tanga e 760 di psichiatra. Già, perché loro, le donne, si rovinano l’esistenza passando le giornate a disincastrarsi quel cazzo di filetto dai loro glutei, anche in maniera nevrotica e piuttosto vistosa a volte…
Il massimo è la mia cara amica Mària, con l’accento sulla “a” e non sulla “i”. Lei va avanti a tanga e valium. Già perché lei non indossa normalissime mutande, solo micro tanga perizomati. “Eh, ma sotto un pantalone così aderente non posso mica mettere le mutande di mia nonna!? Ci vuole il tanga…”. Passi il pantalone aderente, ma per quella gonna viola che hai messo al matrimonio di tua cugina? “Era a vita molto bassa.”. Va bene, ma spiegami perché lo metti anche sotto la tuta! “Ma scusa, se mi chino per raccogliere qualcosa mi si appiattisce il pantalone al sedere e non posso mica far vedere tutto il segno sguercio delle mutandone! Ci vuole il tanga…”. E intanto diventa sempre più scema. Per non parlare del suo ex fidanzato che si nota che l’amava molto. Quando metteva i pantaloni che non hanno la vita bassa, ma sono proprio giro gnocca, lei ovviamente indossava un comodissimo tanga. E lui che faceva? Le faceva sparticulo e glielo tirava su fin sotto alle costole. “E’ così sexy vedere un tanga che esce fuori dal pantalone!”. E lei si faceva un sorso di gin tonic e buttava giù 4 pasticche di valium.
Care femmine dal cervello putrefatto, mettete le mutande! Usate la microfibra che non lascia segni e vi imploro… fate un falò con quei tanga! Che poi le donne dicono “Eh ma voi uomini mettete quei bracaloni là e state apposto sempre!”… tesoro, fatti dire due cose. Uno, tu non hai protuberanze indiscrete fra quelle tue gambine strette quindi anche se metti un paio di mutande scrause stai sempre comoda. Due, proprio perché abbiamo sto robo sul davanti non siamo mai apposto!
Ecco dunque che giungiamo al problema di cui parlavo prima. La biancheria intima maschile. Che di per se non sarebbe un problema, anche perché giustamente serve. Il vero problema è la scelta. Quale mi metto? Che cosa uso? Vado a caso? No! Bisogna fare una scelta ponderata. Beh, nei primi anni di vita metti il pannolone e sei apposto sempre, tanto chissene… poi vai alle elementari e non ti poni il problema perché tanto la tua mamma ti compra solo ed esclusivamente gli slip blu con fantasia di aeroplani fronte e retro. Quando poi arrivi alle medie cominciano i problemi. Perché cominciano le prime gare decimali coi propri genitali. E nello spogliatoio della piscina c’è sempre quell’ingrato che, appena vede la tua biancheria, punta quel ditino verrucoso contro di te e comincia a ridere. E la tua vita crolla di botto nel baratro. BUM. Morto. Grazie mille per i prossimi 25 anni dall’analista che condizioneranno ogni mia scelta. Auguri e felice prostatite precoce, viscido rettile senza midollo.
Scatta la caccia alla mutanda perfetta. Cominci con i commenti di tutti che sostengono che il boxer sia sensuale. Ok, mettiamo il boxer. E scopri con tuo grande stupore che il tuo amico Girolamo Cazzetti non sta su da solo, ma risente della forza di gravità. Già, perché l’amico pendulo si trasforma dentro quei boxer in un bel batacchio di campana. Din, don, din, don. Che bella cosa. Di una comodità infinita. Tu vai in giro per strada e ti scambiano per un maniaco, vista la frequenza con cui ti sistemi l’armamentario. Così passi al boxer aderente. Da tendone da circo a bustino per il culo. Si, perché i boxer aderenti non si chiamano così tanto per dargli un nome. Sono aderenti. Aderentissimi. Così aderenti che praticamente diventi una donna. Un piacere che va provato nella vita. Si sconsiglia l’uso con pantaloni a vita bassa o aderenti. Sperando che non coesistano questi due aggettivi nello stesso pantalone. Perché se porti quelli aderenti ti ritrovi il paletto centrale appiattito sulla vescica come un wurstel sottovuoto spinto, le boccette invece divorziano e si posizionano nelle tasche del pantalone stesso. Peccato però che faccia un male boia. Se invece indossi quelli a vita bassa devi fare attenzione a quando ti siedi per due motivi: uno, potrebbe sguillare fuori all’improvviso restando pendulo da un lato; due, se malauguratamente passa qualcuno che fa stiracchiare dal letargo il tuo carnoso randello, è inevitabile che si erga in tutta la sua postura e, vista la compressione dovuta al boxer, tutto il sangue si riversa solo sulla parte iniziale facendola schizzare fin sotto al mento. Allora mettiamo gli slip dei bambini. Che sono realmente comodi. Una vera manina protettiva che ti tiene su l’ambaradam che c’hai lì. Con l’unica fregatura che l’elastico girogamba è sempre molle. E si ritorna al balletto delle biglie, fai le estrazioni del Lotto tra le gambe. Così, preso dalla disperazione, togli tutto e le lasci all’aria aperta ciò che la natura disgraziatamente ti ha donato. E sono dolori veri. Quando metti il pantalone è una sorpresa la direzione calante che assumono le varie componenti dell’attrezzo. Un po’ di qua, un po’ di là, tutto da un lato… si accettano scommesse. Poi cammini per strada e ti si infila lungo una gamba e sembra che c’hai un’anguilla morta in tasca. Assolutamente adorabile da vedere. Meglio ancora se porti i pantaloncini corti che vedi pure la puntina far capolino dai risvolti. E quando la sera ti infili il pigiama avviene la vera liberazione. Libero e felice come una farfalla. Ti metti nel letto tutto allegro e quando ti rigiri… SPATASH! Tutto bello spiaccicato dal tuo dolce peso. È meraviglioso, non è vero!? Per non parlare dell'ultima moda del momento: il parigamba o culotte, come qualcuno (culattone) lo definisce con tenerezza. Questo incredibile ritrovato, ha la praticità della mutanda con le fattezze del boxer aderente. Forse abbiamo risolto il problema? Ma ovviamente no! Per il semplice motivo che gli ideatori sadici di biancheria tinteggiano questi parigamba di brutture al limite della sopportazione umana: quadri famosi irriconoscibili, animaletti sorridenti, fantasie floreali o per citare la nuova collezione di Intimissimi cipolle, clown sorridenti e tende da circo. Ma ti pare? Ok che il primo pensiero che mi viene guardando una mutanda è quello di farla togliere, ma santo cielo così mi viene voglia di prendere un lanciafiamme e bruciarle... senza nemmeno farle togliere... insomma, è controproducente produrre questi prodotti (quante PR che ho usato...)...
Allora io mi domando e dico: cosa accidenti ci mettiamo per coprire quel cetriolino con le olive snocciolate? La foglia di ficus benjamina? Magari dovremmo cominciare anche noi ad usare il tanga, così la nostra unica preoccupazione sarà quella di strapparci via i peli del culo mentre col mignolo suoniamo l’arpa. E che poi le donne non ci vengano a chiedere ancora la parità dei sessi!

giovedì 3 aprile 2008

Come Will & Grace...

Ogni gay che si rispetti, ha sempre nella sua vita le seguenti cose:

  1. Una borsa fashon in cui c'è di tutto, tranne le cose utili
  2. Un cd di una cantante famosissima da cantare a squarciagola rigorosamente in falsetto
  3. Un pantalone "buono" che gli faccia risaltare il sedere
  4. Un uomo etero del quale è innamoratissimo
  5. Un'amica eterna del cuore

Oggi parleremo proprio dell'amica del cuore.

Il Gayus Evolutus, dopo anni di mutazioni genetiche e modifiche al guardaroba, ha imparato che nella vita non può tenersi tutto dentro. Soprattutto non può più far finta di non essere culanda! Ed in genere, la prima persona a cui confessa con strabordante orgoglio la sua insindacabile condizione è una donna. Molto spesso o è una donna innamorata di lui fin dalla nascita o è la sua attuale o ex fidanzata, la quale il più delle volte ha delle reazioni violente e un po' esagerate giustificabili dallo scioc subito.
Tutti i gay (o quasi) hanno quindi una grandiosa amica del cuore. E mi sorge spontanea anche una piccola postilla per i teneri uomini etero. ETEROSESSUALI???!!! Perchè sfottete tanto i gay?! Perchè ve li fate tanto nemici?! Ricordatevi, per il vostro benessere e la vostra incolumità, che dietro a qualunque donna, soprattutto quelle fighe, c'è un migliore amico GAY! Volete conquistare una donna? Non cercate di ottenere l'approvazione dei genitori... A chi credete che chiederà consigli? Ma ovviamente all'amico GAY! Quindi cercate di far colpo su di lui. Se sfottete un gay, sfottete direttamente una donna o LA donna che vi interessa. Cercate invece di ottenere il suo consenso, fatevelo amico e vedrete come la vostra vita cambierà velocemente. Fine polemica.

Parlando di amiche, voglio qui fare un elogio pubblico alla mia Grace, dove per Grace intendo appunto l'amica del cuore del gay citando per l'appunto il famosissimo telefilm Will & Grace.

Io di Grace ne ho avute diverse in tanti anni di onorata gayaggine, ma la vera Grace è proprio LEI. Quella che conosco da sempre, fin da quando giocavamo al mare d'estate alla tenera età di 3 anni. Io un barilotto con una micromutanda blu per costume e lei una sifilitica cosuccia con la cuffietta da piscina bianca coi fiorellini.
Così ci siamo conosciuti. E per tutta l'infanzia ricordo le lettere che ci siamo scritti d'inverno in attesa di rivederci in estate. Ricordo esattamente quando il nostro rapporto è davvero cambiato: nell'esatto momento in cui le ho detto di essere gay. Io avevo paura (e un caldo infinito perchè era pieno agosto e io mi ero vestito di nero e non volevo spogliarmi sulla spiaggia)... ero terrorizzato all'idea che non mi accettasse, all'idea di perdere un'amica secolare, la mia compagna dell'estate... E invece lei mi stupì con un sorriso a tremila denti, un totale menefreghismo (nel senso che la cosa poco le importava perchè non cambiavo ai suoi occhi) e una lunga lista di ragazzi da presentarmi!... Meravigliosa... e da quel giorno le estati sono diventate ancora più attese. Aspettavo sempre il giorno in cui, alzando il telefono, avrei sentito la sua voce che mi diceva "Sono tornata!" per poi correre fuori e andare subito a far casino e casini insieme... Come dimenticare quella serata... Io avevo 18 anni, con la patente nuova nuova e la macchina vecchia vecchia... dopo una mega giornata al mare insieme a sua cugina, ci siamo dati appuntamento alla sera per andare a folleggiare un po'. Vado a prenderle sotto casa e loro scendono con un biberon riempito di limoncello (caldo) dopo essersi scolate una bottiglia di vino (credo) a cena... Siamo andati (loro già un bel po' sverse e io che cercavo di mettermi in pari) al nostro locale preferito: una gelateria all'aperto con Karaoke. Invece delle solite granite abbiamo ordinato Mojito, Vodka e Redbull e Tequila Sunrise. Due volte. Il tutto ancora accompagnato dal limoncello. Immaginatevi quali sono state le nostre performances al karaoke! Ma il bello deve ancora venire... Dopo la chiusura della gelateria, saltiamo ancora a bordo della mia macchinina e ripartiamo per un'altra meta al ritmo di It's Raining Man, strillato a più non posso, totalmente rimbambiti e con loro sedute un po' sul sedile e un po' fuori il finestrino... Arrivati nella nostra nuova meta, ovvero un parcheggio degli autobus, ci rechiamo nel pub più vicino per prendere delle birre. Ma non birre qualunque: le birre più forti che possano esistere! "Ragazzi fate attenzione, queste vi fanno tremare le gambe!" ci avvisa il barista "Stia tranquillo - rispondo io - Tanto le beviamo da seduti!"... Questo per farvi capire il grado di imbecillità che avevo raggiunto!... Partiti alla conquista del parcheggio degli autobus, alle 3 di notte, con le birre più forti che possano esistere, comincio ad urlare ai passanti se vogliono fare sesso con la mia amica. Essendo il famoso e spero ben presto estinto maschio etero voglioso per natura, ad un'offerta del genere come potevano rifiutare? E così eccoci che cominciamo a scappare da mandrie di assatanati pulzelli ed infoiati vecchiardi. Finchè la mia Grace alla fine accetta di pomiciare con un parcheggiatore di autobus, facendogli credere di aver fatto una scommessa col sottoscritto. Cosa ovviamente non vera e subito sgamata!... Oltretutto il suddetto essere limonante abbiamo scoperto essere anche un uomo (se così si può definire) che era a pochi giorni dal suo matrimonio... E così fuggiamo lontani, diretti ormai verso casa. Ma prima è stata d'obbligo una bella pipì di gruppo esattamente in mezzo alla strada.

Che ricordi. In effetti dovrei dire che incoscenti!... ma queste sono state le mie sole bravate in tutta la mia adolescenza... non ho mai fatto tante cazzate tutte insieme e tutte con lei... ma non mi sono mai divertito così tanto.. Le nostre ubriacate di Tequila BumBum, i ragazzi che piacevano a lei e io che dovevo reggere il mocciolo, i ragazzi che piacevano a me e lei che stava lì a reggere la candela, i festini, le serate in discoteca, le cene, le prese per il culo delle nostre amiche Gemelle, i giochi scemi e i tornei di carte a giochi improbabili...

Che dire? Ti voglio bene, anche se il diventare grandi ci ha portati lontani e su strade diverse...
Che dire? Mi manchi ogni giorno...
Che dire? Sono orgoglioso di essere Gay per poter essere orgogliosamente il tuo Will...

Dedicato a tutte le Grace, ma soprattutto alla mia...

mercoledì 2 aprile 2008

CHIUSO IL TELEVOTO!

Si è concluso il primo CEREBROsondaggio!! Qual è il miglor Gay del mondo dello spettacolo? Ecco i risultati: 1° Raul Bova (che lo votiamo sempre e comunque) 45% 2° Massimo Lopez 35% 3° (parimerito) Solange - Platinette 10% Ultimo, sfigatissimo, nessuno che se l'è cacato di striscio il povero Cecchi P. Vabbè pace... A breve un'altro sondaggione vi stupirà... Stay Tuned!

venerdì 28 marzo 2008

Never trust...

Non fidatevi mai di niente e nessuno...

L'amore non vince sempre...

martedì 25 marzo 2008

Provare per credere

Sarà che non sono un fedele seguace della moda, sarà che sono pignolo su qualunque cosa, sarà quello che volete ma io non sopporto con tutto il mio cuoricino di cioccolato quelli che dicono: “Non sono gay. Ho solo voluto provare.”. Ecco io vorrei provare a vedere se all’interno del tuo cranio c’è un cervello o un tortino di mele.
Che qualcuno mi spieghi come si può provare ad essere gay! No, dico davvero… io ho provato ad essere etero, ho provato ad essere un bravo ragazzo studioso, ho provato la nutella sulla pizza e l’ebbrezza dello stare un giorno senza mutande… ma esigo davvero sapere come si può anche solo immaginare di provare ad essere gay! O lo sei o non lo sei!!! Forse la mia concezione della vita è alquanto distorta, ma non è che siamo nell’emporio Armani e proviamo una maglia o un pantalone per poi decidere quale dei due dobbiamo comprare. Secondo me la sessualità è come un armadio e non come un emporio: metti quello che hai. Non puoi scegliere dall’armadio del vicino. Ok, non è un esempio molto chiaro, ma lasciate che mi spieghi. Ultimamente ho scoperto che un mio amico, fedele sostenitore della sua dubbia eterosessualità, ha avuto più di un incontro clandestino a scopi sessuali con un altro ragazzo. Ora… ammettiamo pure che tu sia curioso e che tu voglia provare, va bene, fallo! Ma la seconda volta vuoi provare ancora? Con la stessa persona? E la terza volta? Cos’è, non eri abbastanza convinto delle tue scelte? Forse forse ti piaceva la cosa?! No. Lui ha solo voluto provare. Certo, perché tutti ti credono tesoro…
Ma andiamo!!! La pura e semplice verità è che gli “etero” NON provano. E per definizione si può provare solo una volta, non tre. Per di più con la stessa persona! Essere gay non è uno status che si può scegliere dall’oggi al domani, è una cosa che hai dentro da sempre e che prima o poi affiora, sradicando tutto quello che ti hanno inculcato fin da bambino su api e fiori. Diciamolo una volta per tutte: gay si nasce, non si diventa. E basta! Niente storie o discorsi di psicoanalisi da rivista scandalistica. Questa è e sarà sempre una verità assoluta. Come Brad Pitt: è e sarà sempre un gran bel tronchetto della felicità. Dio lo benedica…
Un’altra cosa contro la quale mi batto a spada tratta sono i finti bisessuali. Già, perché non tutti i bisex sono uguali: ci sono quelli D.O.C. e quelli tarocco. E gli ultimi sono da evitare come i gatti neri per strada. Portano sfiga. Infatti tutti coloro che hanno una relazione con codeste creature arrivano ad un certo punto della vita in cui tirano avanti a pane e prozac, tanta è la iella che li affligge. Perché il bisessuale tarocco sostiene candidamente di apprezzare allo stesso identico modo sia gli uomini sia le donne. Metà gay e metà etero. Balle! Non esiste nessuno così! Nemmeno Rita Levi Montalcini sarebbe in grado di trovare un essere umano con il DNA metà gay e metà etero. Al vero bisessuale piacciono sì le donne e gli uomini, ma non allo stesso modo. Ha comunque una preferenza, che sembra anche più logica come cosa. È come il tea freddo: c’è pesca e limone. A qualcuno piace la pesca, a qualcun altro il limone e ad alcuni piacciono entrambi, ma ne preferisce comunque uno. In mancanza della pesca beve il limone o viceversa. Ma lui, il bisex tarocco, no! Lui beve pesca e limone insieme. Dice che il gusto non cambia perché si tratta sempre di tea. Che sarebbe come dire che uomini e donne a letto sono la stessa cosa, perché tanto tutti hanno un buco del culo. Certo. Un discorso che è tutta una grinza.
Un mio ex, molto molto ex a dire il vero, sosteneva con passione di appartenere al gruppo dei bisessuali. Purtroppo per me si è rivelato il vero prototipo di bisex tarocco. Che culo! Sono stato con lui giusto il tempo di farmi venire un’ulcera duodenale. Dico solo che era un tipo molto passivo sessualmente parlando, ma quando si stava coi suoi amici, che ovviamente ignoravano che per mesi si divertiva a passare le notti piegato in due come uno gnocco nell’alcova, automaticamente i suoi discorsi sfioravano il ben noto quoziente intellettivo di Totti, giusto un pelino meno.
“Mynkja, guarda quella che tette!”
“Oh, mynkja, che gnocca quella là!”
“Quella la prendo e la rivolto come un pedalino, mynkja!”
“Oh, mi prude la mynkja!”
Insomma, da un uomo che ha sempre la mynkja in bocca cosa puoi aspettarti?
Per dirla breve, essere gay per certa gente è ancora motivo di assoluta vergogna. Tale è la paura di essere scoperti e giudicati che ci si inventa le più strepitose menzogne, per autoconvincersi che in fondo possiamo essere perdonati dei nostri peccati da omosessuali, in quanto non lo siamo completamente. Oppure abbiamo solo provato e questo è solo un peccato veniale.
Credetemi!
Provare per credere.

sabato 22 marzo 2008

Rapporti sessuali fra omosessuali

Uno dei misteri principali nei rapporti fra gay è il sesso. Quella specie di gioco dove bisogna indovinare in quale buco è stato nascosto il salsicciotto. Un vero spasso. Si vince praticamente sempre! Chi indovina poi si porta a casa il salsicciotto, per ricordo.
Nel sesso ci sono molte costanti che non si possono trascurare, per ovvi motivi. Prima di tutto bisogna avere un luogo pressoché tranquillo dove poterlo fare, di solito un letto va bene. Ultimamente si sta sviluppando la mania di farlo in auto, in treno, sul comò, sul cellulare… una specie di giochi senza frontiere. Altra costante è: con chi farlo? Un vero problema. Vi aiuto… con un altro maschio. Quando si è gay funziona così, sono due maschi che fornicano ripetutamente per un totale di 5 minuti. Dimenticate i vari Rocco Siffredi e Cicciolina. NO! Ci sono due maschietti e un letto, o un sedile, ecc…
Tanti si scandalizzano a sentir parlare del sesso gay, soprattutto gli uomini etero. Quando però vedono due super lesbicone che scopano come conigliette di playboy allora parte il testosterone e gli diventa duro! Ma perché? Sono finocchie pure loro! Un mio giovane amico, quando gli stavo spiegando come funziona fra due ragazzi, ancora un po’ e mi vomitava la pizza ai carciofini in faccia. Poi però si aspetta che mi ecciti nel vedere un paio di tette di media misura. Posso permettermi di fare una critica agli uomini? Le tette delle donne sono palle di carne buttate lì, con un foruncolo marroncino al centro. Sono bene o male fatte tutte allo stesso modo! La dimensione non le rende più eccitanti, solo più ingombranti. La gravità esiste anche per quelle povere figlie di Madre Natura, pesano e fanno male, soprattutto se le strizzate come limoni sull’insalata di totani. Allo stesso modo il pene è solo un wurstel di pelle che si riempie con quel sangue che dovrebbe irrorarvi il cervello. Non diventa duro perché avete tanta potenza sessuale, ma solo perché si gonfia come un cotechino. La dimensione non dà più piacere, anzi fa solo più male. Fidatevi di uno che se ne intende! Chiusa parentesi.
Un’altra costante del rapporto sessuale gay è la penetrazione. Può avvenire in bocca o nel deretano. Punto. È inutile tentare nelle orecchie o nel naso. Non serve. Non ci passa niente, al massimo un dito. Ma la cosa risulterebbe poco fine. Una volta un ragazzo, mentre eravamo intenti a fare ginnastica orizzontale, ha pensato bene di tapparmi ogni buco… qualunque buco, per la precisione. Tranne quello giusto. Sono soddisfazioni! Soprattutto quando, per scherzo, ti dicono: “L’unica cosa di vergine che hai è il buco del naso!” e la tua risposta è “No”. Fantastico. Per una corretta penetrazione si consiglia l’uso della vaselina. Per chi non lo sapesse (ben pochi, temo) la vaselina è una specie di sciolina per il pene. Metti sta maionese sul tuo wurstel e poi infili il tutto nel panino. Fine. Fare sesso senza vaselina equivale a prendere un rotolo di carta vetrata e infilarselo a mo’ di supposta nell’ingresso posteriore più e più volte. Non è quello che si potrebbe definire piacere. Da non dimenticare il grande amico preservativo. Un simpatico vestitino di lattice per il nostro Ken delle mutande. E lo potete anche cambiare a seconda delle occasioni! C’è quello bianco che va bene sempre, quello ai frutti esotici per i momenti di goliardia, quelli colorati per essere casual, quelli neri per le serate di gala (personalmente lo sconsiglio perché il nero snellisce un casino), quello a zampa d’elefante per essere alla moda, quelli borchiati per le notti trasgressive, quelli che brillano al buio se non riuscite a trovarvi l’uccello con le mani… c’è n’è per tutti i momenti magici della vita. E poi serve a lubrificare e proteggere. Già che ci siamo, ricordiamo anche questi due piccoli dettagli…
Un altro punto saldo del sesso è: bisogna saperlo fare. Non c’è storia che tenga, o si è bravi o non lo si è. Non regge la scusa che “Il dottore mi ha fatto il certificato medico, quindi sono esonerato”(giuro, l’ho sentita!). Se sei fortunato ti becchi quello che è capace e se la cava, magari non è un mostro di bravura, però fa il suo dovere e lascia un vago presentimento di essere stati soddisfatti. Se sei molto fortunato ti ritrovi a letto con un pornodivo e te lo sposi perché uno così non lo becchi mai più nelle prossime 6 vite. Se invece la iella ti fa visita spesso allora, sotto le lenzuola, scoprirai di avere un benemerito idiota. Uno che non riesce nemmeno a tirarti giù la zip dei jeans. Uno che nemmeno con la torcia riesce a trovare un buco idoneo. In questi casi è meglio utilizzare la prima scusa che ci viene in mente e darsela a gambe. Io me la cavo benissimo con questa. Nel momento esatto in cui realizzo che tipo di individuo mi sta impastando come una pizza Buitoni, parto con questa tiritera: “NO!!!!! Fermati!! Non posso farlo… mi dispiace, ma sono ancora troppo legato al mio ex fidanzato e non posso donarmi a te mentre penso ancora a lui… scusami, ma non voglio illuderti. È meglio se ora vado… ti richiamerò appena avrò dimenticato il dolore della sua lontananza. Addio.”. E ciao le balle. Funziona sempre…
Ora, non voglio insegnare a nessuno l’arte del perfetto trombateur, ma avendo molta esperienza nel settore mi permetto di suggerirvi un paio di strategie. Sulle riviste si trovano sempre libri e libercoli che illustrano le posizioni migliori e le tecniche più strampalate. Per gli etero. In fondo a questi libri si trova la dicitura “Se sei gay, cazzi tuoi.”. Qui facciamo tutto il contrario. Partiamo dal presupposto che si parla di due uomini. E fin qui mi sembra logico.

Cominciamo ora con l’illustrare i preliminari, la fase preparatoria al rito magico. I preliminari sono FONDAMENTALI. Senza quelli toglierete ¾ del piacere al vostro amante e a voi stessi. I baci sono l’inizio. Ognuno ha la sua tecnica, ma per chi non è pratico (che può capitare) o per chi sembra un pesce fuor d'acqua, ecco un piccolo consiglio: seguite le labbra dell’altro. Non ci vuole una grande scienza per capirlo. Incollatevi la bocca uno all’altro e avrete imparato il bacio perfetto. Poi la lingua ve la gestite da soli, i gusti sono gusti… dal bacio si passa alle mani. Che giocano un ruolo importante in tutto questo. Non vanno spalmate direttamente sul pantalone alla ricerca del pinnacolo del piacere. Devono essere strisciate prima sul busto vestito, poi infilate sotto ai vari strati di indumenti e qui poi ci sono tante varianti. C’è gente a cui piace che gli si svitino i capezzoli, altri che preferiscono che siano accarezzati, alcuni adorano che le mani striscino come vermiciattoli sulla schiena o sulle braccia… per non sbagliare fate un po’ di tutto. Solo dopo aver perso completamente la pazienza ci si può dirigere verso il basso. Magari partendo dalla schiena fin giù al Lato B. Possibilmente un bel paio di glutei piccoli, tondi e sodi. Da lì si gira verso la coscia e si prosegue verso l’interno. Piano piano ci si avvicina al sigarone, magari sfiorandolo leggermente. L’attesa del contatto genera molto piacere, di solito. Un po’ come a Natale: vedi i pacchetti sotto l’albero già dal 9 dicembre, non li puoi aprire fino alla vigilia e la voglia aumenta man mano che ci si avvicina alla festa. Idem col sesso. Dalla coscia si passa alla cerniera. La apri con dolcezza e… SORPRESA! Ecco il totem della felicità. E ancora una volta ci avviciniamo furtivi senza togliere la biancheria. Appena sfiliamo le mutande al compagno, finiscono i preliminari e si procede con la fase due. L’atto peccaminoso.

Dicesi “atto peccaminoso” ogni azione che implica l’uso del pene. Nella seconda fase del rapporto si usa moltissimo questa parte del corpo maschile. Ci sono tre cose che si possono fare (è la tecnica GSM, la tecnica moderna e d’avanguardia). Uno: giocarci con le mani. Due: strusciarlo da qualche parte. Tre: mastruzzarlo con la bocca. Con le mani sbucci le cipolle, come cantava saggiamente Zucchero, oppure puoi fare tante cose piacevoli al tuo partner. Prima fra tutte c’è la masturbazione. Che tanto siamo tutti molto pratici… poi ci sono le toccatine tattiche, che sono alla base dello scroto, sul prepuzio, nell’interno coscia e sull’addome (da notare la terminologia, sintomo postumo di un megaspinello fatto col Garzanti). Con la bocca… beh, sappiamo tutti cosa si può fare! L’importante è NON usare i denti. Non stiamo preparando dei rigatoni, stiamo succhiando un pene. Chiaro? Non è vero che se si morde un po’ aumenta la pressione del sangue e il piacere. Aumenta solo il dolore e il fastidio. Stop. Non raccontiamoci altre balle, per favore. E soprattutto, se è il vostro pisello che viene utilizzato, non prendete per le orecchie l’altro come se fosse il manubrio di una bicicletta. Evitate soprattutto di stantuffare compulsivamente all’interno delle bocche altrui, onde evitare che chi è dall’altra parte vi vomiti la cena di Natale del ’96. Se preferite invece strusciarlo, vi sconsiglio caldamente la moquette. Oltre ad essere infestata dagli acari che pullulano come cinesi nei paesi europei, ti viene una di quelle irritazioni sulla punta che non te la togli più nemmeno sradicandola via (la punta, s’intende). Farà un po’ schifo, ma è meglio utilizzare la coscia o la pancia. Per lo meno sono zone calde, morbide e talvolta pulite. Ora, terminata la fase due, si passa al momento catartico per eccellenza. La penetrazione.

Dicesi “penetrazione” l’atto di introdurre il pene in una fessura cavernosa situata nella zona posteriore del corpo. Il culo, per capirci. Di solito, quando si fa sesso in due, uno si offre volontario per ospitare l’amico uccello e l’altro gioca a fare la sonda intestinale con il suo marchingegno. Partiamo dai volontari. Ecco che la vaselina torna utile. Spalmatevene una quantità industriale nella porta principale, più ne mettete meno soffrirete. La posizione più idonea è quella a cavalcioni sopra al compagno. In questo modo vi gestirete da soli la profondità della penetrazione. Per gli amici traforatori funziona più o meno nello stesso modo. Mettete il vestito di gomma all’agente 007 – missione trivella, spalmate il resto della vaselina sopra al preservativo e DELICATAMENTE posizionate la sonda sopra al fatidico buco. Con molta dolcezza fatelo scivolare all’interno e poi agitatevi come anguille. Le posizioni più indicate sono: A) da dietro, come i tori con le vacche. B) prendendo le gambe del compagno sdraiato sulla schiena e alzandole verso il cielo, liberando così l’entrata del Tempio dell'adorazione.
Finito tutto sto casino, arriva sempre nella vita di un gay il momento di dare libero sfogo alla propria creatività. Succede infatti che con lo sperma gli uomini si divertano a dipingere quadri di Mirò sul corpo dell’amante. Il mio consiglio spassionato è di fare tutto molto discretamente all'inizio, anche perchè a volte può essere un casino totale (vedi lenzuola frantumate, tettuccio della macchina infangato, pareti del bagno del pub riaffrescate). E poi fa anche un pò schifo ritrovarsi con tutta quella roba da dosso e soprattutto è poco galante. Al termine di quest’ultima operazione, avrete finito di fare sesso.

Piaciuto? Beh, me lo auguro. Vi chiederete quanto tempo ci vuole a fare tutta sta roba… al massimo 10 minuti. Gli uomini non durano tanto…
È un mondo molto difficile.

martedì 18 marzo 2008

Il mito del SE FOSSI...

Uh santa la miseria... ero piiiiiiccolo piccolo quando la Carrà (pace al chirurgo plastico suo) faceva sto giochettino in tv... ve lo ricordate? Lei troneggiava sembre più bionda su un sofà bianco latte in mezzo ad un allegro coretto gregoriano di gente pseudofamosa che tentava di indovinare il personaggio misterioso facendo un sacco di domande cominciando con "Se fosse...?"... Che bei ricordi...

E ora grazie a Gipris ho la possibilità di rivivere in prima persona quel magico momento della domenica (era domenica, vero?) di tantissimi anni fa... Con l'unica variante che il personaggio misterioso sono IO!!
AGGIORNAMENTO: visto che ancora non ho molti amici internettosi, passo la palla ad un amico vero in attesa di un'altra persona a cui lanciarla... Sto parlando del mio carissimo t'amagoggi ghettoculturale... torna presto a Bologna!!

Intanto ecco le domande....

1) Se fossi in un film?
La protagonista di Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno)
2) Se fossi un flacone spray?
Lo sgrassatore Chante Clair
3) Se fossi un organo (non necessariamente umano)?
Un polmone... ma solo uno, così almeno posso passare il tempo a conoscere l'altro...
4) Se fossi una cosa prestata?
Un maglione caldo e non ancora infeltrito
5) Se fossi un elettrodomestico?
Il minipimer!!!
6) Se fossi un oggetto del tuo bagno?
Il phon... mi ha sempre regalato mille emozioni...
7) Se fossi un recipiente od un portaoggetti?
Il bicchiere mezzo pieno
8) Se fossi parte dell’arredo urbano?
Un cartello di Accesso consentito solo ai residenti
9) Se fossi un elemento naturale?
L'acqua... mutevole e sempre uguale
10) Se fossi una droga?
Martini bianco / Nutella (si possono considerare droga??)

domenica 16 marzo 2008

CEREBROsondaggi

Ripartono a grande richiesta (di chi??) i magnifici CEREBROsondaggi, ovvero domande inutili con risposte improponibili su insensati argomenti.... Non perdete l'occasione di partecipare e vincere magnifici premi!!!

W i gay, ma anche basta!

Che bello... ieri sera ero col mio Trottolinoamorosodudùdadadà appollaiato sul divano Ikea marron cacchè del nostro minisoggiorno... avevo preparato una cenetta frugale e guardavo con sempre più stupore la tv mentre il magico Trio Solenghi/Lopez/Marchesini riecheggiava e rimembrava le loro comiche gesta... Ahhhhh... che tripudio di aulicità!... Una serata tranquilla... ma il trauma è in agguato, proprio dietro l'antina del mobiletto che sta sopra alla cucina.

Guardando bene il trio, mi rendo conto che la loro simpatia è rimasta immutata negli anni... il loro fisico un po' meno... Solenghi è senza dubbio diventato il nonno di se stesso, la Marchesini (pòra stella) sembra un Picasso...
"L'unico dei tre che si è mantenuto meglio è Massimo Lopez..." Dico al mio ragazzo...
"Certo... E' gay!"

SDENG!!

L'antina del mobiletto che sta sopra alla cucina ha colpito e affondato. Il mio già labile cranio.

Ma come è gay!? Massimo Lopez? Quello tanto simpatico? Quell'uomo tutto d'un pezzo, ben vestito, altezzoso ecc ecc??? LUI?!
"Certo! E' da anni che tutto il mondo lo sa..." Mi ribatte il mio dolce cucciolo di criceto...

ARI - SDENG!!

L'antina del mobiletto che sta sopra alla cucina mi da il colpo di grazia. Decido finalmente di chiuderla.

Ma perchè io non lo sapevo? Cioè... ok, non sono fatti miei, ma questo è un duro colpo per il mio fragile cuore di ghiacciolo... Questo è un'altro mito che mi crolla inesorabilmente come Alessandro Cecchi Paone... ma com'è possibile che quei pochi maschi che mi hanno fatto sempre sperare in una razza superiore del genere umano mi si tramutano all'improviso in FINOCCHI!??!! Che male ho fatto per meritarmi questo? Insomma... Cecchi P. era tanto distinto, sempre elegante, sensibile, acculturato... un uomo come si deve... mi giro e lo trovo nel programma tv più gay che la mediaset abbia mai trasmesso che parla di pompini, culi e membri maschili con una disinvoltura che fa invidia a Jessica Rizzo... MA NO!!!!!!!! Non può essere vero... il mondo è tutto in mano ai gay?! Questa è la fine del mondo... no perchè, diciamocelo, se i gay prendono il sopravvento è la fine... ci ritroveremo scaraventati nel mondo di Barbie con addosso solo mutande borchiate... I politici, anzichè percepire elevati stipendi, guadagneranno CD di Madonna e completini D&G e invece di picchiarsi in Parlamento si prenderanno a borsettate... I poveri saranno quelli che vanno a comprare vestiti ai mercatini e le guerre saranno combattute dai Village People... Dopotutto, per noi gay, la guerra è come la verginità: le perdiamo. E senza nessun rimpianto!

Ma dove sono finiti gli uomini di una volta!?!? Oggi gli uomini sono tutti uguali... Si lagnano, fanno le puzzette e si divertono come matti, vanno in palestra fino a 78 anni senza ottenere i giusti risultati, non si sanno organizzare e in cucina fanno casino.
Prendiamo in esame il mio ragazzo, un Caso umano senza eguali (e ti voglio bene per quello che sei)...
Egli, passati i primi mesi in cui nulla di trasgressivo è concesso, adesso mentre lo bacio digerisce fragorosamente il suo spuntino e/o pasto o si esibisce, mentre lo abbraccio, nel'esecuzione della Nona di Behetowen fatta con l'ano. E ride. Di gusto. Che disgusto.
Per preparare un piatto di pasta riesce a sporcare nell'ordine: una pentola dove far bollire l'acqua per la pasta, un cucchiaio per girare la pasta, un piatto in cui versa gli ingredienti per il sugo, un coltello per tagliare alcuni ingredienti per il sugo, un tagliere su cui taglia gli alimenti per il sugo, una padella in cui finalmente prepara il sugo, un'altro cucchiaio per girare il sugo, un terzo cucchiaio per assaggiare sto cavolo di sugo, il colapasta per scolare la pasta, una seconda padella per rimestare pasta e sugo, un quarto cucchiaio per girare il tutto, il piatto in cui mangia e la forchetta per mangiare, senza contare gli orrori che rimangono sul piano di lavoro, sui fornelli e nel lavandino dove è solito gettare i rifiuti delle cibarie, con conseguente otturazione del suddetto lavandino.
Sarò magari un grezzone, ma per la mia pasta uso una pentola, una forchetta, il colapasta, il sugo lo preparo dopo nella stessa pentola e mangio direttamente da lì, senza l'uso di ulteriori posate... mah...
Se c'è una lieve brezzolina primaverile che rinfresca un po' l'aria per lui non fa freddo, si congela...
Se c'è un po' di sole autunnale che mitiga il clima fresco non fa caldo, non si respira più...
Se sta male, sta male più degli altri. Una leggera pesantezza di stomaco con coseguente caghetta, diventa una colica renale che necessita di visita guidata del gastroenterologo, ricovero di tre giorni e ferie per me che devo stargli accanto. Il suo dolore non si può capire...
Se poi ha il mal di testa, non ne parliamo...
Ma gli voglio bene così com'è... anche perchè in che altro modo potrebbe essere? Ditemi se non è vero, gli uomini impavidi dei film d'azione dove cavolo sono finiti? Se poi tutti diventano gay, come si fa a sperare in uno di quegli uomini che con un cucchiaino da caffè ti riescono a salvare da un palazzo in fiamme crollato in mezzo alla città mentre un gruppo di terroristi islamici ti da la caccia armati di mitra e vestiti scadenti?
Non ci sono più le mezze stagioni....