lunedì 29 dicembre 2008

Lettera alla mia mamma

Cara Mamma, ti scrivo perchè anche questo Natale non siamo stati insieme. Sono ormai passati 6 anni da quando non vivo più con te e lo so quanto sei triste in questo periodo. Vorrei poterti dire che mi dispiace, ma sappiamo entrambi che non posso e non voglio venire da te… Purtroppo…

Ho deciso di scriverti perchè ci sono tantissime cose che vorrei dirti e che non ho mai avuto il coraggio di farti sapere. Di troppe cose sono sempre stato irriconoscente… mi rendo conto solo ora che ho quasi 27 anni di quanto sono stato cattivo nei tuoi confronti con la scusa che ero adolescente. E da parte tua invece ho sempre e solo ricevuto l’amore incondizionato di mamma… Ma vorrei che tu sapessi quanto grande è il bene che ti voglio, quante volte avrei voluto dirtelo e quante volte non ho avuto il coraggio di farlo… E’ così stupido… lo dico sempre ad un sacco di persone, ma dirlo a te è così difficile… sembra quasi un’ammissione di sconfitta dopo tutta la guerra che ti ho fatto per delle sciocchezze che allora mi sembravano di vitale importanza… Ma ora non riesco più a non dirtelo, fa troppo male… Ti voglio bene… Te ne voglio perchè tu me ne hai sempre voluto, anche quando scappavo di casa la notte per uscire coi miei amici… Ti voglio bene perchè quando ti ho detto chi sono realmente tu non hai battuto ciglio e da allora hai sempre cercato di accettarmi e appoggiarmi pur non approvando mai le mie scelte… Ti voglio bene per tutte le volte che da piccolo mi facevi mangiare i dolci di nascosto e alle mie sorelle non gliene davi… Ti voglio bene perchè mi ricordo di tutti i problemi economici che hai dovuto affrontare DA SOLA… io ero troppo piccolo per aiutarti e regalarti i miei soldini era l’unico modo per farti capire che ti stavo vicino… Forse non lo sai, ma ho sempre capito e come ogni bambino mi limitavo il più possibile a sognare i giocattoli senza chiederti di comprarmeli… e tu non mi hai mai fatto mancare un qualcosa di bello a Natale o per il compleanno… Mi ricordo quando piangevi senza farti vedere e non so cosa avrei dato per poterti venire vicino e stringerti forte forte… ma ancora una volta, provavo quella strana paura che non so spiegare e combattere… Mi ricordo quando lavoravi e mi tenevi con te al negozio e mi facevi giocare con i giochi che poi dovevi vendere… e che troppe volte finivano nella mia cameretta! E ti voglio bene per avermi regalato il mio orsacchiotto azzurro che tengo sempre con me… Ti voglio bene anche per tutte le volte che hai fatto finta di niente e mi hai lasciato fare e ti voglio bene per le volte che hai cercato di proteggermi anche se questo significava litigare con me e sentirsi dire cose orribili… Come vorrei tornare indietro e proteggere te invece…

Sai mamma, io ti ammiro tantissimo… Invidio da sempre la grande forza che hai: vorrei aver preso da te in questo… Hai tirato su 4 figli tutta da sola, lavorando, soffrendo, stringendo i denti e umiliandoti in tutti i modi… e non hai mai ceduto nemmeno per un secondo… Da quanto non ti fermi, mamma? Da quanto non ti dedichi un po’ a te stessa? E’ da quando sono a Bologna che ci penso quasi ogni giorno… quanti sacrifici ancora stai facendo per aiutare me a realizzare i miei sogni? Io lo so che stai male, che resti senza soldi a fine mese… mi ricordo quando 3 anni fa avevi ricominciato a lavorare in nero pur di pagarmi gli studi… quello che tu non sai è che volevo tornare a casa in modo da impedirtelo… Ma eri così fiera di vedermi qui che non ce l’ho fatta… Ti ho vista così gratificata vedendomi finire gli studi che l’unica cosa che potevo fare per cercare di renderti felice era quella di continuare… anche se questo voleva dire stare in pena per te… visto come si invertono i ruoli e come si capiscono le cose? Io in pena per te come tu lo sei ogni secondo per me… Sai, la gioia più grande che ho provato in questi anni è stato il tuo sguardo quando mi hai visto per la prima volta in teatro: non hai capito niente perchè era tutto in inglese, ma mi guardavi come se fossi stato il più grande attore del mondo. Credimi, non c’è niente di più gratificante nella vita di vedere la tua mamma fiera di te… Non mi hai mai fatto un vero e proprio complimento (solo una volta in realtà), quando finivo gli spettacoli elogiavi sempre gli altri e io ci rimanevo così male!… Ma lo sapevo che eri contenta di me, lo sapevo che in realtà tenevi lo sguardo fisso su di me anche quando ero in fondo al buio in mezzo alla folla… Ho anche conservato il mazzo di fiori che mi hai regalato… Ce l’ho in mostra nella mia stanzetta insieme al tuo bigliettino… una volta mi hai anche detto di buttarlo perchè è brutto… tu hai mai buttato un mio disegno di quando ero piccolo? So che sono tutti ancora nel tuo armadio di fianco ai gioielli…

A volte mi chiedo se riuscirò mai a vivere una vita così intensa come la tua… La mia sarà anche piena di esperienze e di opportunità che tu non hai avuto, ma mi sembra sempre così vuota, inutile… Tu mi hai dato tutto, l’istruzione, la salute, una famiglia e tutte le cose futili che si possono desiderare… Tu non hai avuto niente… non hai avuto una famiglia, hai potuto fare solo le elementari, hai subito tutte le malattie immaginabili continuando a crescerci e a lavorare, ti sei privata di tutto quello che poteva renderti felice, anche dei tuoi sogni… e questo non è giusto… Io lo capisco che una mamma farebbe qualsiasi cosa per i figli, ma sto male quando mi chiedo cosa sarebbe disposto a fare un figlio per la sua mamma…  io vorrei poterti dare tutto quello che non hai mai potuto avere… un viaggio, una casa tutta tua, tantissimi soldi per non doverti mai più preoccupare di niente e tantissimi altri per restituirti tutti quelli che tu hai dato a me… vogliamo parlare del regalo di Natale che mi hai fatto quest’anno? Hai voluto darmi un telefono costosissimo anche se ti avevo detto di no… ma tu l’hai fatto perchè sapevi che mi sarebbe piaciuto… e io non so nemmeno come ringraziarti perchè ho ancora paura di farti vedere che ho dei sentimenti…

Quante cose vorrei dirti, mamma… Io adoro il modo in cui riesci ad arrangiarti in cucina, mi fa ridere quando ti arrabbi e il naso ti si arriccia tutto, mi intenerisce il modo sgrammaticato in cui scrivi i sms litigando coi tasti e col telefono, detesto quando dici le bugie sceme, ti prenderei a testate quando mi dai consigli sbagliati sul mio lavoro e ti intestardisci se ti contraddico, ma guai a te se smetti, odio con tutto il mio cuore che devi continuare a vivere lì, vorrei che non dovessi ancora crescere bambini perchè sei stanca, mi piacerebbe tanto che non fossi triste per me e che potessimo vederci più spesso, amo il rapporto e il dialogo che siamo riusciti a costruire in questi anni e ti ringrazio perchè hai capito che il mio ragazzo non è cattivo…

Vorrei tanto poter tornare bambino per poter stare ancora un po’ con te senza preoccuparmi del domani…

Vorrei che la vita fosse stata più gentile con te…

Vorrei poterti dire che sono fiero della mia mamma perchè sei la mamma più bella e più migliore del mondo…

Vorrei avere il coraggio di mandarti questa lettera che non vedrai mai.

Ti voglio bene mammina mia…

lunedì 8 dicembre 2008

Pensierini di Natale

Eccoci di nuovo qui, alle porte del Natale… e sono già spalancate da ben 3 settimane!… Non c’è più neanche la voglia di aspettarlo sto cavolo di Natale perchè ormai è come se l’avessimo già festeggiato il 28 Novembre… E i festoni per le strade ad Agosto, e le luci colorate a Settembre, e le pubblicità dei balocchi a Febbraio… ma basta!!… che poi la cosa che più mi inquieta sono proprio le pubblicità/lavaggio del cervello che ti fanno credere che il Natale non è Natale se non cominci già a procurarti il Babbo Natale che si aggrappa al balcone o che i tuoi figli non saranno mai contenti senza l’innovativo giocattolo che ti misura l’età… che mi sono sempre chiesto a che mi serve un aggeggio che costa una tredicesima con l’incredibile capacità di dirmi quanti anni ho… ma basta leggere la carta d’identità, no!? Oppure… effettivamente è da tanti anni che non gioco più con le bambole (ebbene si, ci giocavo…), ma che io ricordi le bambole non erano provviste di organi riproduttori e soprattutto non espletavano le funzioni biologiche!! Adesso in tv non ho fatto altro che vedere le peggiori bambole mai viste sulla faccia della terra: quelle che cagano. Ragazzi, sono inquietanti! Tu prendi questa bambola: è carina, tutta rosa e delicata… le fai la minestrina e come per magia la mangia e ti parla! Ti dice che è buonissima, che è felice… poi dopo 10 minuti la dolce bambolina rosa ti chiama e ti avverte che deve fare uno stronzo di 8 chili. Così la posizioni sul vasino e sta bambola ti comincia a cagare l’impossibile… CANTANDO!! “La la la, io faccio la cacca… la la la SPROT… pippipì, la cago nel vasin!…”

MA TI PARE!!??

E se la bambola è un maschietto le cose non vanno mica meglio! Il famosissimo Cicciobello adesso è dotato di micropene infantile… un pezzetto di silicone uguale in tutto e per tutto a quello di un bimbo… che poi lo guardi e dici “Ma è così piccolo!”… Si tesoro, ma poi cresce… mai quanto dicono loro, però… Ma il punto non è questo… il fatto è che questo cosetto ti piscia addosso a tradimento!… se non gli ficchi il pannolino nel tempo prestabilito lui prende sto lombrichetto e SPRUZZ!… ti piscia in faccia! E te la fanno sembrare la cosa più divertente del mondo!!!…

Ma io non lo so… poi certo che i bambini vengono su male… ci credo che a 10 anni cominciano col Pissing e le catene sadomaso… con sti giocattoli!…

“Dai Cicciobastardo, pisciami in bocca… Vieni Sborrolina Bollicina, cagami in faccia che mi faccio la maschera di bellezza!”

Nono, ragazzi miei… io sono sconcertato… Ma dove andremo a finire a sto punto? A quando la bambola che sputa? A quando il bambolotto che si fa le pippe? Poi ci stupiamo se i bambini fanno sesso a 9 anni e a 15 sfornano figli come Angelina e Brad… Ma non si può tornare ai bei giochi di società dove ci si divertiva tantissimo con niente? Non si può insegnare di nuovo ai bambini ad usare la fantasia come facevamo noi degli anni 80?? Quelli si che erano i bei tempi…

Ma il problema vero è questo: cosa cavolo regalo ai miei nipotini quest’anno?? La bambola con la dissenteria o il bambolotto con l’infezione urinaria?…